Greenreport.it: '118 eurodeputati chiedono un commissario Ue per il benessere degli animali'
118 eurodeputati chiedono un commissario Ue per il benessere degli animali
Esultano le associazioni animaliste: è un risultato storico
118 deputati europei di 26 Stati membri hanno presentato un’interrogazione orale, promossa dal socialdemocratico danese Niels Fuglsang , a sostegno della nomina di un commissario europeo incaricato del benessere degli animali. Il testo dell’interrogazione recita:
«L’articolo 13 del TFUE riconosce gli animali come esseri senzienti. I cittadini europei hanno a cuore gli animali, come testimoniano le risposte dell’Eurobarometro, e vorrebbero vedere il loro benessere migliorato attraverso una legislazione chiara, politiche efficaci e l’impegno di risorse adeguate.
La legislazione europea sul benessere degli animali è stata elaborata fin dal 1974, ma l’approccio delle istituzioni europee è stato incoerente, contribuendo al problema della scarsa applicazione su vari fronti.
Il commissario responsabile per il benessere degli animali dovrebbe ricevere più influenza e poteri nelle istituzioni dell’UE su questo argomento la cui importanza è stata chiaramente riconosciuta da questa Commissione.
Più di 125.000 cittadini dell’UE e più di 120 eurodeputati di tutti i gruppi politici hanno già aderito alla campagna #EUforAnimals per chiedere che venga data più rilevanza al benessere degli animali rendendo esplicita questa responsabilità nel nome della direzione generale interessata e nel titolo di lavoro del commissario UE competente.
Attualmente, la responsabilità del Commissario diventerebbe “Salute, sicurezza alimentare e benessere degli animali”, sostenendo così notevolmente sia il progresso legislativo che la corretta applicazione.
Questa sarebbe una decisione politica significativa che porterebbe a una maggiore responsabilità delle istituzioni dell’UE per il benessere degli animali e quindi aumenterebbe la coerenza, l’efficacia e l’impatto delle politiche in questo campo.
Uno degli effetti immediati di questa proposta sarebbe l’istituzione di una direzione specifica sul benessere degli animali all’interno della DG SANTE, riconoscendo così adeguatamente la sua rilevanza specifica.
La Commissione intende rispondere positivamente a questa proposta? In caso affermativo, quali procedure volte ad attuarla sono state attivate?»
L’interrogazione orale di Fuglsang è stata co-firmata da un gruppo trasversale di eurodeputati: Sylwia Spurek (Greens/EFA, PL), Petras Auštrevičius (Renew, LT), Manuel Bompard (GUE/NGL, FR), Sirpa Pietikäinen (EPP, FI), Michal Wiezik (Renew, SK), Emmanouíl Fragkos (ECR, GR), Anja Hazekamp (GUE/NGL, NL), Johan Van Overtveldt (ECR, BE), Emma Wiesner (Renew, SE), Maria Noichl (S&D, DE) e Francisco Guerreiro (Greens/EFA, PT).
Animal Equality sottolinea che «Si tratta dell’interrogazione orale più firmata presentata dai membri del Parlamento europeo (MEP) in questa legislatura e oltre. La Conferenza dei Presidenti è ora chiamata a decidere sulla sua calendarizzazione in una riunione plenaria affinché la Commissione risponda entro i prossimi tre mesi, e sulla sua trasformazione in una risoluzione».
L’ONG animalista ricorda che 158 eurodeputati e più di 140.000 cittadini hanno espresso il loro sostegno alla campagna #EUforAnimals, promossa da più di 40 organizzazioni di protezione degli animali di tutta l’Unione europea, comprese 9 italiane: Animal Equality, Animal Law Italia, CIWF Italia, ENPA, Federazione Italiana Difesa Diritti Animali e Ambiente, Humane Society Italia, LAV, Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, OIPA.
Gli eurodeputati italiani che hanno aderito alla campagna sono 11 e 12 quelli che hanno co-firmato l’interrogazione orale: Isabella Adinolfi (EPP), Tiziana Beghin (NI), Brando Benifei (S&D), Fabio Massimo Castaldo (NI), Rosa D’Amato (Greens/EFA), Eleonora Evi (Greens/EFA), Laura Ferrara (NI), Elisabetta Gualmini (S&D), Fulvio Martusciello (EPP), Piernicola Pedicini (Greens/EFA), Sabrina Pignedoli (NI).
Un sondaggio condotto a giugno da Ipsos mostra che il 70% degli europei pensa che ci dovrebbe essere un commissario europeo per il benessere degli animali. Le associazioni animaliste e per il benessere animale chiedono di «Dare più importanza al benessere degli animali rendendo esplicita questa responsabilità nel nome della direzione generale pertinente e nel titolo di lavoro del commissario Ue competente. Nel contesto attuale, la responsabilità del commissario diventerebbe “Salute, sicurezza alimentare e benessere degli animali”».
Per Alice Trombetta, direttrice di Animal Equality in Italia, «Quello di oggi è un risultato storico, che rende chiaro quanto anche gli europarlamentari vogliano lavorare sempre di più su un tema così importante per la sostenibilità e il futuro dell’Europa: il benessere animale. Le istituzioni europee devono prendere atto di questa richiesta importante delle organizzazioni e dei deputati e non perdere questa opportunità».
Alessandro Ricciuti, presidente di Animal Law Italia, ricorda che «Da tempo chiediamo che l’Europa si dimostri più ambiziosa e sappia interpretare fino in fondo la volontà dei cittadini, che hanno sempre più a cuore il benessere animale. Le Istituzioni europee sono chiamate a fare di più e meglio, per questo è fondamentale un adeguamento delle strutture amministrative della Commissione».
Reineke Hameleers, CEO di Eurogroup for Animals, ha commentato: «Ringraziamo enormemente il signor Fuglsang e gli altri deputati che hanno presentato l’interrogazione orale, che rappresenta una pietra miliare nel lavoro per il benessere degli animali nell’Ue. L’accettazione di questa proposta da parte della Commissione europea sarebbe un complemento naturale ai suoi attuali sforzi, e saremmo lieti di vedere la signora Kyriakides diventare il primo Commissario europeo per il benessere degli animali»
Valentina Bagnato di OIPA International aggiunge;<: «“Siamo felici di aver contribuito a promuovere e diffondere questa campagna, che potrebbe costituire un ulteriore e fondamentale passo avanti a favore degli animali».
Animal Equality conclude: «Mentre il benessere degli animali sta molto a cuore ai cittadini europei, che sostengono costantemente iniziative volte a migliorare il modo in cui gli animali vengono trattati, l’attenzione che ha ricevuto a Bruxelles ha fluttuato a seconda delle priorità della Commissione in carica in quel momento. Attualmente abbiamo la fortuna di avere una Commissione impegnata, che ha iniziato una revisione della legislazione esistente relativa al benessere degli animali e ha ripetutamente annunciato la sua intenzione di preparare ambiziosi miglioramenti per gli anni a venire. Tuttavia, le azioni delle Commissioni precedenti su questo fronte sono state quasi assenti, e questo potrebbe essere di nuovo il caso quando la prossima Commissione entrerà in funzione alla fine del 2024. Un nuovo periodo di inattività sul benessere degli animali deve e può essere evitato, e la via da seguire è chiara: un commissario europeo esplicitamente incaricato».
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